The Hoodoo ES LLP
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Aggiornato il 5 Settembre 2023
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Gestire un ristorante è un'arte, e come ogni opera d'arte, c'è sempre spazio per migliorare. Non solo vuoi che i tuoi clienti tornino per il cibo, ma desideri che rimangano incantati dall'esperienza completa. Ecco come puoi fare entrambe le cose, con 9 strategie dettagliate di esempi concreti di chi, prima di te, l'ha già fatto con successo.
PRIMA STRATEGIA: L'importanza dell'atmosfera e come trasformare il tuo ristorante in un'esperienza multisensoriale
Immagina di entrare in un ristorante. Prima ancora di assaggiare un boccone, sei già coinvolto da ciò che vedi, senti e percepisci.
Questo perché l'atmosfera in un locale è il primo e più potente biglietto da visita.
L'errore comune che molti ristoratori commettono è concentrarsi esclusivamente sul cibo, dimenticando che un ristorante è anche un luogo dove la gente va per vivere un'esperienza a 360 gradi. L'atmosfera diventa così il vero protagonista: una combinazione di luci, suoni, arredi e persino odori che trasporta i tuoi clienti in un mondo tutto da scoprire.
Un esempio concreto è quello di un piccolo bistrot nel centro di Milano che ha deciso di rivoluzionare la sua sala. Prima sembrava un posto come tanti, con tavolini troppo vicini tra loro e luci fluorescenti che illuminavano tutto come in un supermercato.
Ma poi, il proprietario ha capito che per distinguersi avrebbe dovuto puntare su qualcosa di più coinvolgente. Ha ridotto il numero di tavoli, ha scelto delle luci soffuse con lampade che creano un gioco di ombre rilassanti, e ha messo della musica soft di sottofondo, ispirata a ritmi jazz e soul. Ha rimodernato un pò il locale, arredandolo con alcuni oggetti e arredamenti a tema naturale fatti in legno.
Non solo l’ambiente è diventato più accogliente, ma la percezione del cibo stesso è migliorata, come se l'atmosfera avesse dato più sapore ad ogni piatto.
L’atmosfera, infatti, incide sul modo in cui il cliente percepisce tutto il resto.
Se l’ambiente è scomodo o stressante, anche il piatto più prelibato perde di valore. E viceversa, se un locale emana calore e comfort, anche un semplice piatto di pasta sembra più invitante.
Lo stesso vale per il profumo. Studi scientifici hanno dimostrato che certi aromi possono stimolare l'appetito o creare una sensazione di benessere. In pratica, la scelta del giusto profumo ambientale potrebbe trasformare la tua sala in un piccolo paradiso culinario.
Ma l’atmosfera non riguarda solo l’ambiente fisico.
Anche il personale gioca un ruolo fondamentale.
Immagina di essere in quel bistrot di Milano, ma stavolta con dei camerieri che si comportano come automi, che ti servono i piatti senza nemmeno guardarti negli occhi.
L'effetto sarebbe devastante. Al contrario, uno staff che sa come sorridere, che ti accoglie con cortesia e ti fa sentire a casa può rendere l'esperienza unica. Questo bistrot a Milano, ad esempio, è diventato famoso proprio grazie ai suoi camerieri, per la loro accoglienza calorosa e personale, tanto che i clienti tornano non solo per il cibo, ma anche per sentirsi "coccolati".
La combinazione di una sala dall’atmosfera calda e un personale attento crea un ambiente in cui i clienti si rilassano e si sentono speciali.
La lezione da imparare qui è semplice ma potente: non importa quanto buoni siano i tuoi piatti, l'atmosfera che crei nel tuo ristorante può fare la differenza tra una serata normale e un’esperienza memorabile. Un ambiente piacevole, rilassante e curato nei minimi dettagli ha un impatto diretto sulle vendite.
Quando i clienti si sentono bene, rimangono più a lungo, ordinano di più e, soprattutto, tornano con gli amici. E così, non solo avrai un locale pieno di gente, ma anche un fatturato che cresce come una torta ben lievitata.
Se di tuo non hai gusto per l'arredamento, non te ne intendi oppure semplicemente non hai tempo da dedicare a questa cosa, ci sono persone come architetti, interior designer e altre figure che lo fanno di lavoro. Investire sull'aspetto del tuo locale è fondamentale per aumentarne il fatturato.
SECONDA STRATEGIA: Il menù perfetto – come costruire un’esperienza di gusto e aumentare il conto medio senza farti nemici
Uno dei segreti meglio custoditi dai ristoratori di successo è saper progettare un menù che non sia solo una lista di piatti, ma una vera e propria narrazione. Il menù è la prima occasione che hai per raccontare la tua storia, il carattere del ristorante e, perché no, anche per guidare il cliente verso scelte che aumentino il valore dello scontrino senza che se ne accorga.
A questo punto starai pensando che si tratti di una strategia losca, ma in realtà è tutto nel modo in cui presenti e organizzi i piatti.
Partiamo dall’idea che il menù non deve essere troppo esteso. Un’offerta chilometrica può far pensare al cliente che il ristorante non sia specializzato in nulla di particolare.
Troppi piatti, inoltre, complicano la gestione delle materie prime, con il rischio di avere prodotti non freschi o, peggio ancora, piatti non all’altezza.
Meglio un menù più compatto, in cui ogni piatto brilla per la sua qualità e particolarità. Un esempio arriva da un ristorante gourmet a Roma, che ha ridotto il numero di piatti sul menù da trenta a quindici. Ogni portata è curata nei minimi dettagli, e i clienti apprezzano la scelta ridotta perché sanno che ciò che viene servito è sempre fresco e preparato con cura.
Un altro trucco per incrementare il fatturato tramite il menù è giocare con i prezzi e la disposizione dei piatti. Immagina di essere al ristorante e di sfogliare il menù. Il tuo occhio verrà inevitabilmente attirato dai primi e ultimi piatti della lista.
Ecco perché i piatti più costosi e redditizi devono stare proprio lì, mentre i piatti meno remunerativi andranno posizionati in parti meno evidenti del menù. Non è magia, è psicologia del consumatore.
Un ristorante in Francia che ho personalmente seguito per un periodo, ha testato questa teoria spostando i suoi piatti di pesce, che avevano un margine più alto, in cima alla lista. Il risultato è stato un aumento significativo degli ordini proprio di quei piatti.
Ma la vera chicca per massimizzare il menù sta nel suggerire abbinamenti, quelli che in gergo si chiamano “pairings”. Proporre il vino perfetto per accompagnare il piatto principale, o un dessert che completi la cena in maniera impeccabile, può far salire il conto medio in maniera elegante.
Anche inserire dei consigli dello chef, oppure delle diciture come "i più richiesti e apprezzati", oppure ancora scrivere accanto ad un hamburger ad esempio: consigliamo l'abbinamento con il contorno patate al fondo e la nostra salsa fatta in casa, sono tutte tecniche per aumentare la spesa media del cliente.
La grafica del menù gioca un ruolo fondamentale in tutto questo.
Non solo deve essere chiara e leggibile, ma deve anche rispecchiare l’identità del ristorante. Un menù elegante con descrizioni ben curate e accattivanti può elevare la percezione del locale, mentre uno scarno e trascurato dà l’idea di un posto improvvisato.
Un altro errore banale è quello di correggere il menù a penna, andando a cancellare piatti non più disponibili o a cambiare i prezzi. RISTAMPA QUEI MALEDETTI MENU' per l'amore del cielo.
Immagina un ristorante di pesce che usa un menù pieno di termini tecnici incomprensibili o con foto di scarsa qualità. Anche il cliente più affamato si sentirebbe poco invogliato a ordinare. Un ristorante sulla costa amalfitana, invece, ha capito che un menù ben progettato è essenziale.
Hanno scelto una carta semplice, elegante, con descrizioni dettagliate ma non prolisse, e con una grafica che richiama i colori del mare. I clienti, colpiti dalla cura dei dettagli, sono disposti a spendere di più, convinti che ciò che leggono rispecchi la qualità del piatto che arriverà in tavola.
Infine, non dimenticare il potere delle descrizioni. Le parole possono creare immagini e sensazioni potenti nella mente di chi legge. Le descrizioni devono rispettare il locale e l'ambiente di cui abbiamo parlato nel primo punto.
Se entro in un bistrot mi aspetterò piatti eleganti e raffinati, con colatine, gel, scomposto e cose del genere. Se entro in una trattoria, non mi aspetto certo di trovare le colatine di verdure in agrodolce sfumate al vino bianco e supercazzola a destra, ma almeno una breve descrizione di cosa c'è nella "pasta della casa" farebbe piacere averla.
Costruire il menù perfetto non è solo una questione di gusto, ma anche di strategia. Sapere come disporre i piatti, come descriverli e quali abbinamenti proporre può fare la differenza tra un cliente che ordina solo un piatto e uno che si lascia convincere a provare tutto ciò che il tuo ristorante ha da offrire.
E alla fine della serata, il conto sarà più alto, ma i clienti saranno soddisfatti e felici di aver vissuto un'esperienza completa.
Le luci. Sembra una cosa così semplice, vero? Eppure, l'illuminazione può essere la differenza tra un ristorante che ha un’atmosfera intima e avvolgente e uno che sembra una mensa scolastica.
Non importa quanto sia delizioso il tuo cibo, se il tuo ristorante è illuminato in modo sbagliato, i clienti non riusciranno a rilassarsi e, peggio ancora, non sentiranno il bisogno di restare più a lungo, il che significa meno ordinazioni e meno guadagni.
Quindi, se vuoi che il tuo locale sia accogliente e che inviti le persone a prolungare la loro permanenza (e a ordinare quel secondo bicchiere di vino), devi pensare all'illuminazione come ad un elemento centrale.
Immagina di essere in un ristorante con una luce fredda e intensa che illumina tutto in modo uniforme. Sei seduto a un tavolo, ma invece di sentirti comodo e rilassato, ti senti quasi sotto interrogatorio. Tutto è troppo chiaro, troppo esposto, e non puoi fare a meno di notare ogni piccola imperfezione intorno a te.
È la situazione perfetta per mangiare rapidamente e andartene, il che è esattamente l'opposto di ciò che vuoi che facciano i tuoi clienti. Un ristorante a Venezia ha compreso perfettamente questo concetto, sostituendo le sue vecchie luci fluorescenti con lampade a sospensione che emanano una luce calda e morbida. I tavoli sono immersi in un'atmosfera che richiama un tramonto estivo, e i clienti sono così a loro agio che spesso si lasciano andare a lunghe chiacchierate post-pasto, ordinando ulteriori drink o dessert.
Il risultato? Un tempo di permanenza più lungo e un conto medio che lievita naturalmente.
La magia dell'illuminazione sta anche nella sua capacità di mettere in risalto ciò che è veramente importante. Puoi usare le luci per focalizzare l'attenzione sui dettagli che desideri siano notati. Ad esempio, puoi posizionare delle luci calde proprio sopra i tavoli, creando piccoli "spot" che mettono in risalto i piatti e le persone.
Il resto della sala, invece può essere lluminato in modo più tenue, quasi a voler lasciare che l'attenzione si concentri unicamente sui piatti fumanti e sui volti sorridenti. È una tattica che funziona, perché i clienti si sentono come se fossero al centro dell'esperienza culinaria.
Non si tratta solo di estetica, ma anche di funzionalità. Le luci possono, infatti, influenzare anche il modo in cui percepiamo i colori e le forme del cibo.
È dimostrato che una luce troppo forte o troppo bianca può appiattire i colori dei piatti, rendendoli meno invitanti. Al contrario, una luce soffusa e ben studiata può esaltare le tonalità dei tuoi piatti, facendoli apparire più appetitosi e seducenti.
Ricorda, mangiamo prima con gli occhi, e se un piatto appare bello alla vista, il cliente sarà più propenso a ordinarlo e a ricordarlo positivamente.
Un altro esempio di illuminazione vincente è quella dinamica.
All’inizio, quando i clienti arrivano per l'aperitivo, l'illuminazione è vivace e leggermente più brillante, creando un’atmosfera energica e conviviale. Man mano che la serata prosegue, le luci si abbassano lentamente, fino a raggiungere una tonalità calda e intima, ideale per la cena. Questo cambiamento graduale crea un’esperienza dinamica che accompagna i clienti durante l'intera serata, mantenendo l’atmosfera sempre al passo con il momento.
Anche gli spazi esterni possono beneficiare di un'illuminazione curata. Immagina un giardino con lanterne appese agli alberi o candele sparse sui tavoli. Un ristorante nelle colline umbre ha creato un'atmosfera da sogno nel suo spazio esterno grazie a delle luci stringa appese tra i rami degli ulivi, che emettono una luce calda e accogliente.
I clienti adorano cenare all’aperto sotto queste luci, e le foto che scattano e condividono sui social media sono il miglior marketing possibile, attirando nuovi avventori desiderosi di provare quell'atmosfera magica.
E poi c’è il potere del contrasto. Creare zone d’ombra e punti luminosi può dare profondità al locale, facendo sembrare lo spazio più ampio e interessante. Potresti giocare con luci e ombre per creare una serie di “angoli segreti” dove i clienti possono godersi una cena intima, lontano dal caos del resto della sala. Le luci soffuse, combinate con angoli meno illuminati, danno al locale un senso di intimità che invita le coppie a rimanere più a lungo.
In sintesi, l'illuminazione giusta è una delle armi segrete per rendere un ristorante non solo più accogliente, ma anche più redditizio. Non si tratta solo di mettere una lampadina qui e là, ma di creare una coreografia luminosa che esalti l'atmosfera, migliori l'esperienza del cliente e, inevitabilmente, lo spinga a restare più a lungo e a spendere di più.
E quando il tuo ristorante diventa quel luogo dove i clienti non vedono l’ora di tornare, sai di aver fatto la scelta giusta.
Il servizio clienti è il cuore pulsante di ogni ristorante. Puoi avere il miglior cibo del mondo e un ambiente spettacolare, ma se i clienti non si sentono accolti e trattati con attenzione, rischi di perdere tutto.
Quando si parla di ristorazione, un servizio impeccabile non è solo un valore aggiunto: è una necessità.
E non stiamo parlando di una formalità rigida o di cameriere con il naso all'insù, ma di un’esperienza autentica, calda e attenta che faccia sentire i clienti importanti, proprio come se fossero ospiti speciali.
Prendi l'esempio di un ristorante in Sicilia, dove ogni cliente viene accolto con un sorriso sincero e un bicchiere di prosecco di benvenuto. Non è un grande investimento, ma crea un’atmosfera di accoglienza fin dal primo istante. I clienti si rilassano immediatamente e si sentono coccolati, tanto da voler iniziare la serata con il piede giusto.
Questo tipo di attenzione personale fa la differenza tra un locale dove i clienti si sentono solo numeri e uno dove si sentono parte di una grande famiglia. Ed è esattamente questo tipo di sensazione che li farà tornare, ma soprattutto, li farà parlare bene di te
Ma non è solo questione di rispondere ai bisogni. Il vero servizio clienti di qualità sa anche quando fare un passo indietro e lasciare che i clienti godano della loro serata. Non c’è niente di peggio che essere interrotti ogni cinque minuti per chiedere "Tutto bene?".
Se una coppia sta chiaramente godendo di un momento romantico, i camerieri dovrebbero essere discreti e limitarsi a monitorare la situazione senza essere invadenti. Invece, se vedono che un cliente è un po’ impaziente o cerca di attirare l'attenzione, intervengono prontamente.
È una questione di equilibrio e di sapere quando essere presenti e quando sparire.
Il servizio clienti non si limita solo ai camerieri, ma coinvolge ogni aspetto del locale. Pensa, ad esempio, al momento in cui il cliente deve pagare il conto. Spesso è il momento meno piacevole della serata, ma con un piccolo tocco di classe puoi trasformarlo in un'opportunità per lasciare un'impressione duratura.
Un ristorante di lusso a Firenze, ad esempio, offre ai clienti un dolcetto o un cioccolatino insieme al conto, accompagnato da un biglietto di ringraziamento personalizzato. È un gesto semplice, ma lascia un segno indelebile nella memoria del cliente, che esce dal locale con un sorriso.
E poi c’è il potere del follow-up. Molti ristoranti pensano che il rapporto con il cliente finisca quando escono dalla porta, ma in realtà è proprio lì che può iniziare una relazione duratura. Mandare un’email o un messaggio di ringraziamento dopo la visita, magari con un’offerta per il prossimo pranzo o cena, fa sentire il cliente apprezzato e lo invita a tornare.
In conclusione, il servizio clienti può davvero fare la differenza tra un ristorante che sopravvive e uno che prospera. Un'accoglienza calorosa, una capacità di anticipare i bisogni senza essere invadenti e quei piccoli tocchi extra che fanno sentire i clienti speciali sono tutti elementi che possono trasformare un’esperienza di ristorazione in un ricordo indimenticabile. E quando i clienti si sentono così, non solo torneranno, ma porteranno con sé amici, parenti e colleghi, facendo crescere il tuo fatturato in modo naturale e continuo.
Un ottimo modo per aumentare il fatturato di un ristorante è attraverso i programmi di fedeltà, un piccolo ma potente incentivo che può trasformare i clienti occasionali in veri e propri fan del tuo locale. Pensaci un attimo: se hai la possibilità di accumulare punti o ottenere qualche vantaggio, non saresti tentato di tornare più spesso? Esattamente! Un programma di fedeltà ben costruito non solo aumenta il numero di visite, ma invoglia anche i clienti a spendere di più.
Immagina un ristorante in centro città che offre una tessera punti: ogni volta che il cliente consuma un pasto, accumula punti che può poi convertire in sconti, piatti gratis o persino eventi esclusivi. Una coppia che cena in questo ristorante una volta al mese potrebbe decidere di venire anche più spesso, proprio per raggiungere la soglia che consente loro di godere di una cena gratis. E non è un caso isolato. Un ristorante di sushi in una grande città ha introdotto un programma di fedeltà con una semplice regola: ogni dieci pasti, il cliente riceve un pranzo gratuito. I clienti, entusiasti, hanno iniziato a tornare con maggiore frequenza, invitando anche amici per raggiungere più velocemente l’obiettivo. Il risultato? Un aumento considerevole degli incassi e una clientela più affezionata.
Ma i programmi di fedeltà non si fermano solo alle tessere punti. Puoi essere creativo e offrire esperienze che vanno oltre lo sconto. Pensa a un ristorante di alta cucina che organizza serate esclusive per i suoi clienti più fedeli, con menù degustazione dedicati o l’opportunità di provare nuove ricette prima ancora che siano inserite nel menù ufficiale.
Questo crea un senso di appartenenza che va al di là del semplice atto di mangiare fuori. Le persone amano sentirsi speciali, e dare loro l’opportunità di partecipare a eventi esclusivi li fa sentire parte di qualcosa di unico. Un ristorante di Milano ha implementato una strategia simile: ogni sei mesi, i clienti più assidui sono invitati a una serata speciale con il capo chef, dove possono degustare piatti inediti e persino contribuire a scegliere quali nuove creazioni inserire nel menù.
Questa attenzione li fa sentire non solo clienti, ma veri e propri partner del ristorante.
Un altro modo per migliorare il programma di fedeltà è renderlo digitale, attraverso un’app. In un mondo sempre più connesso, avere un’app che permetta ai clienti di tenere traccia dei loro punti, delle promozioni in corso o degli eventi speciali del ristorante può aumentare il coinvolgimento e la fedeltà. I clienti possono prenotare tavoli, visualizzare il menù, accumulare punti e ricevere notifiche su promozioni o eventi speciali. Non solo la clientela è più coinvolta, ma grazie alla semplicità e immediatezza dell’app, il ristorante ha visto un aumento delle visite del 20% nel primo anno di utilizzo.
Un’altra idea interessante viene da un locale di tapas a Barcellona, che ha integrato un sistema di referral nel suo programma di fedeltà. Ogni cliente ha un codice personale che può condividere con amici e parenti: quando questi usano il codice per la loro prima visita, il cliente che ha condiviso il codice riceve punti bonus o un piccolo sconto sul prossimo pasto.
Questo sistema non solo incentiva i clienti esistenti a tornare, ma li trasforma anche in ambasciatori del ristorante, promuovendo il locale tra i loro conoscenti e portando nuovi clienti. E si sa, il passaparola è una delle forme di marketing più potenti e genuine.
In conclusione, i programmi di fedeltà sono una strategia vincente per aumentare il fatturato e fidelizzare la clientela. Non si tratta solo di dare sconti, ma di costruire una relazione a lungo termine con i clienti, offrendo loro incentivi che li facciano sentire apprezzati e parte di un’esperienza esclusiva. E quando i clienti sentono che il loro ritorno è desiderato e valorizzato, sono molto più propensi a scegliere il tuo ristorante rispetto alla concorrenza.
Una delle tecniche più efficaci per aumentare il fatturato di un ristorante, senza necessariamente aumentare il numero di clienti, è l’upselling, ovvero la capacità di offrire al cliente qualcosa in più rispetto a ciò che aveva inizialmente previsto. L’arte dell’upsell non consiste nel forzare una vendita, ma nel proporre delle aggiunte che migliorano l’esperienza del cliente, facendo crescere il conto in maniera naturale e piacevole.
E se c'è un’area in cui l’upselling funziona davvero bene, è proprio quella delle bevande, in particolare vini e cocktail.
Immagina questo scenario: un cliente ordina una bottiglia di vino della casa. Il cameriere, con un sorriso e un tono sicuro ma discreto, suggerisce una bottiglia di una cantina locale leggermente più pregiata, descrivendo come si abbini perfettamente ai piatti ordinati. Il cliente, incuriosito e sedotto dall'idea di una scelta più raffinata, decide di accettare il consiglio.
Non solo il ristorante ha aumentato il valore del conto con un semplice suggerimento, ma ha anche migliorato l'esperienza del cliente, facendolo sentire come un vero intenditore.
Un ristorante di pesce a Napoli ha perfezionato questa tecnica. Qui, ogni cameriere è formato per conoscere a fondo il menù e soprattutto la carta dei vini. Non si tratta solo di elencare i vini più costosi, ma di comprendere le preferenze del cliente e suggerire abbinamenti che esaltino i sapori.
Se un cliente ordina una grigliata di pesce, il cameriere suggerisce un vino bianco fresco e fruttato che accompagna perfettamente il piatto. Non solo il cliente è soddisfatto del consiglio, ma l'esperienza è così positiva che tende a fidarsi del personale anche per future visite, sapendo che ogni consiglio è dato per migliorare la sua esperienza, e non solo per far salire il conto.
Un’altra forma di upselling molto efficace è quella legata ai cocktail o alle bevande speciali. Quando i clienti ordinano il classico spritz o un semplice prosecco, il cameriere propone con entusiasmo un cocktail esclusivo del locale, preparato con ingredienti freschi e una ricetta originale.
Il cliente, attratto dalla novità e dalla possibilità di provare qualcosa di unico, spesso accetta l’offerta, e il conto si gonfia di qualche euro in più. Ma ciò che è ancora più importante è che il cliente se ne va con un ricordo speciale dell’esperienza, parlando del cocktail unico che ha provato e, molto probabilmente, tornando per provarne altri.
Ma l'upsell non si limita solo alle bevande. Anche nei dessert si nascondono opportunità d'oro. Molti ristoranti puntano a chiudere il pasto con un dolce, ma è il modo in cui lo si propone a fare la differenza. Pensa ad esempio alla possibilità di far personalizzate i dessert al cliente, un menù di dolci cioè dove ogni cliente può scegliere la base del dolce e poi aggiungere topping e salse personalizzate.
Il cameriere, ovviamente, suggerisce sempre qualche ingrediente speciale, come un cioccolato artigianale o una frutta esotica, che fanno lievitare il prezzo del dessert, ma anche la soddisfazione del cliente.
L’importanza dell’upselling sta tutta nell’approccio. Se fatto con stile e discrezione, il cliente non avverte la pressione della vendita, anzi, si sente come se gli fosse stata offerta un’opportunità esclusiva.
Infine, c'è un’altra forma di upsell che spesso viene trascurata: l’acqua. Sì, hai capito bene. In molti ristoranti, i clienti chiedono semplicemente “acqua”, ma questo può essere trasformato in un’opportunità per vendere acque minerali di alta qualità, magari provenienti da fonti locali o internazionali.
Un ristorante gourmet a Londra che ho seguito per un periodo nel 2022, ha persino introdotto una carta delle acque, con opzioni provenienti da diverse parti del mondo, ciascuna con descrizioni dettagliate sulle proprietà minerali e sui benefici. E, incredibilmente, i clienti sono disposti a pagare di più per un’esperienza così particolare, soprattutto quando viene presentata come una parte integrante del pasto.
In sintesi, l'upsell e la vendita di bevande extra sono una delle strategie più potenti per aumentare il fatturato del ristorante. Se eseguito con intelligenza e sensibilità, non solo aumenta il valore del conto, ma migliora anche l’esperienza complessiva del cliente, trasformando un pasto ordinario in un’esperienza straordinaria.Ecco la settima strategia:
Un modo estremamente efficace per aumentare il fatturato del tuo ristorante e allo stesso tempo renderlo più visibile è stringere partnership con altre attività. Le collaborazioni con negozi, hotel, palestre o perfino eventi locali possono portare una ventata di aria fresca e, soprattutto, un flusso continuo di nuovi clienti.
In fondo, una buona sinergia tra diverse attività non fa altro che moltiplicare le opportunità per tutti: più gente entra in contatto con il tuo ristorante, più opportunità hai di sorprendere e fidelizzare.
Immagina di avere un ristorante in una zona turistica. Stringere una partnership con un hotel locale può essere una mossa geniale. Un piccolo ristorante in un paesino della Toscana ha stretto accordi con tre hotel della zona: ogni ospite che prenota una camera riceve un voucher per una cena scontata nel ristorante.
Questa mossa ha portato non solo un flusso continuo di clienti nuovi, ma ha anche rafforzato la reputazione del locale come un must per chi visita la zona. E non solo. Grazie a questa collaborazione, il ristorante ha potuto creare un menù speciale per i turisti, pensato apposta per essere più rapido e conveniente, senza mai rinunciare alla qualità.
Il risultato è stato un aumento sia del numero di clienti che del passaparola positivo, con le recensioni degli ospiti dell’hotel che lodavano sia il soggiorno che il ristorante.
Un altro esempio può essere se il tuo locale ha sede in città d'arte. Stringere un accordo con una galleria d’arte cosìchè ogni volta che la galleria organizza una mostra, il ristorante propone un menù ispirato al tema dell’esposizione e offre ai visitatori della galleria uno sconto speciale.
Questo crea una sinergia fantastica: i visitatori della galleria, dopo aver ammirato le opere d’arte, si spostano al ristorante per completare la serata con un’esperienza culinaria abbinata. Questa combinazione tra arte e cibo non solo ha portato più clienti, ma ha anche dato al ristorante una reputazione più raffinata e creativa, aumentando così l’attrattiva per un pubblico di fascia alta.
Le partnership possono funzionare anche in ambiti meno convenzionali. Pensa a un ristorante che si allea con una palestra o un centro benessere. Ogni nuovo iscritto alla palestra riceve uno sconto per un pasto salutare al ristorante, mentre il locale propone ai propri clienti di provare una sessione gratuita nella palestra.
Questa sinergia tra benessere fisico e cibo sano ha portato a un aumento delle visite al ristorante, con un target di clientela interessato a mangiare sano e mantenersi in forma. La partnership ha inoltre rafforzato la reputazione del ristorante come punto di riferimento per chi vuole seguire uno stile di vita sano, facendo crescere il brand.
Un'altra idea interessante è quella di collaborare con eventi locali. Ad esempio, durante un festival musicale potresti pensare di collaborare con gli organizzatori per offrire un menù speciale per gli spettatori.
La sera del concerto, il ristorante propone un menù ridotto, ma con piatti rapidi da servire e in linea con l’atmosfera dell’evento. Inoltre, crei un piccolo angolo dedicato all'esterno, in stile street food, dove i partecipanti possono acquistare snack e bevande legate all’evento musicale.
Questa mossa fa sì che, anche durante una serata normalmente poco favorevole per il business a causa del festival, il ristorante incassi alla grande, trasformando una potenziale sfida in una grande opportunità.
Le partnership non devono necessariamente essere limitate a eventi o attività locali fisiche. In un’epoca dominata dall’online, anche le collaborazioni digitali possono fare miracoli, come ad esempio collaborazioni con influencer del posto o del tuo settore.
Grazie alla vasta rete di follower degli influencer, il tuo locale può ottenere una visibilità enorme, attirando nuovi clienti e, soprattutto, fidelizzando quelli esistenti.
Ma non serve sempre puntare su grandi nomi o collaborazioni costose. Anche semplici collaborazioni con negozi locali possono fare la differenza. Un piccolo ristorante in una zona residenziale di Torino che tuttora è nostro cliente, ha stretto un accordo con una vicina libreria indipendente: chi acquista un libro riceve un caffè gratuito al ristorante, e viceversa, i clienti del ristorante ricevono uno sconto sui libri.
Questa strategia ha creato un circolo virtuoso, con clienti che si spostano da una attività all’altra, rafforzando sia la visibilità della libreria che quella del ristorante, in uno scambio costante di clientela.
In conclusione, le partnership con altre attività sono un’opportunità preziosa per espandere il raggio d’azione del tuo ristorante e attrarre nuovi clienti. Che si tratti di un hotel, una palestra, un evento locale o perfino un influencer, queste collaborazioni possono trasformare la tua attività in un hub di connessioni, offrendo ai tuoi clienti esperienze uniche e indimenticabili, e portando il tuo fatturato a nuovi livelli.
I corsi di cucina e i workshop sono un'opportunità straordinaria per incrementare il fatturato e attrarre una clientela entusiasta, trasformando il tuo ristorante in un centro di formazione culinaria. Offrendo esperienze pratiche e istruttive, puoi non solo educare i tuoi clienti, ma anche creare nuovi flussi di entrate e costruire una comunità di appassionati di cucina intorno al tuo locale.
Immagina di gestire un ristorante con uno chef talentuoso e appassionato. Puoi sfruttare questa risorsa offrendo corsi di cucina che permettano ai clienti di imparare direttamente dai professionisti.
Ad esempio, potresti organizzare un corso settimanale dove i partecipanti imparano a preparare piatti gourmet, dalla pasta fatta in casa ai dessert sofisticati. Ogni corso potrebbe includere una sessione pratica, una spiegazione dettagliata delle tecniche di cucina e una degustazione finale dei piatti preparati.
Questo non solo offre un valore educativo ai clienti, ma crea anche un’esperienza memorabile che li incoraggia a tornare al tuo ristorante, magari per gustare il piatto che hanno appena imparato a preparare.
Ad esempio, ogni mese, il ristorante ospita un workshop tematico, come “Cucina Spagnola Tradizionale” o “La Paella Perfetta”. I partecipanti non solo imparano a cucinare, ma ricevono anche un ricettario con tutte le ricette e i segreti del chef.
Questa esperienza pratica non solo attrarre clienti che vogliono migliorare le loro abilità culinarie, ma crea anche un’opportunità per vendere ingredienti speciali o utensili da cucina che possono essere utilizzati a casa. Inoltre, il ristorante può promuovere i corsi sui social media e nel suo sito web, generando un ulteriore buzz e attirando nuovi clienti interessati alla cucina.
Un’altra variante di questa strategia è l’organizzazione di eventi di team-building aziendali. Un ristorante a Milano, vicino a piazza Gae Aulenti, ha creato pacchetti speciali per aziende che desiderano organizzare eventi di team-building culinari.
Durante questi eventi, i gruppi aziendali partecipano a sfide di cucina e competizioni amichevoli, lavorando insieme per preparare piatti sotto la guida del team di chef del ristorante. Questi eventi non solo offrono una divertente opportunità di socializzazione e collaborazione, ma generano anche entrate aggiuntive per il ristorante. Inoltre, i partecipanti potrebbero tornare come clienti abituali, attratti dalla qualità della cucina e dalla professionalità del servizio.
Offrire corsi di cucina per bambini è un’altra strategia che può attirare famiglie e creare un ambiente accogliente e inclusivo. I corsi sono progettati per essere educativi e interattivi, con un focus sulla sicurezza alimentare e la creatività. Questo tipo di offerta non solo attrae famiglie con bambini, ma costruisce anche una connessione emotiva con i clienti più giovani, che possono diventare clienti abituali man mano che crescono.
Un’altra idea interessante è quella di organizzare eventi di degustazione e pairing. Questi eventi includono una presentazione dettagliata dei vini e dei piatti, seguita da una sessione pratica di abbinamento e degustazione. I clienti non solo imparano di più sull’abbinamento di cibo e bevande, ma hanno anche l’opportunità di acquistare i vini e i prodotti utilizzati durante l’evento, generando ulteriori entrate.
Infine, considera la possibilità di collaborare con chef ospiti o esperti di cucina per offrire corsi speciali o workshop tematici. Questi eventi non solo attirano appassionati di cucina in cerca di esperienze uniche, ma offrono anche l’opportunità di generare buzz e attrarre media e influencer del settore.
In sintesi, offrire corsi di cucina e workshop è una strategia efficace per aumentare il fatturato e attrarre una clientela entusiasta. Trasformando il tuo ristorante in un centro di formazione culinaria, puoi offrire esperienze educative e memorabili, creando nuovi flussi di entrate e costruendo una comunità di appassionati di cucina intorno al tuo locale. Non solo migliorerai la reputazione del tuo ristorante, ma offrirai anche un valore aggiunto che stimola la fedeltà e il ritorno dei clienti.
NONA strategia: Il merchandising gastronomico – lascia un ricordo gustoso e unico
Il merchandising gastronomico è un’ottima strategia per aumentare il fatturato e fidelizzare i clienti, offrendo loro un piccolo pensiero che possa essere portato a casa dopo una cena. Regalare un ricordo speciale alla fine del pasto non solo crea un'esperienza memorabile, ma può anche stimolare il passaparola e la fedeltà al tuo ristorante.
Immagina di gestire un ristorante che ha appena lanciato una serie di piccoli souvenir gastronomici da regalare ai clienti. Questi piccoli pensieri possono variare da confezioni di spezie artigianali a mini barattoli di marmellata fatta in casa, da piccole bottiglie di olio d'oliva aromatizzato a cioccolatini gourmet. Ogni articolo è confezionato con cura e presenta il logo del tuo ristorante, creando un ricordo tangibile e gustoso dell’esperienza culinaria vissuta.
Questo tipo di merchandising non solo aggiunge un tocco personale alla cena, ma lascia ai clienti un ricordo positivo e tangibile che li incoraggia a tornare.
Un esempio di successo viene da un ristorante di alta cucina a Bergamo, che regala piccoli sacchetti di erbe aromatiche fresche alla fine di ogni pasto. Ogni sacchetto è accompagnato da una ricetta esclusiva per utilizzare le erbe, creando un collegamento tra l’esperienza culinaria del ristorante e la cucina casalinga. I clienti non solo apprezzano il gesto, ma si sentono ispirati a replicare a casa i piatti che hanno gustato, aumentando la loro affezione verso il ristorante.i.
Considera anche la possibilità di regalare prodotti locali o artigianali, in collaborazione con produttori della zona. Immagina un ristorante che regala mini bottiglie di vino prodotto localmente o piccoli formaggi artigianali alla fine della cena. Questi omaggi non solo supportano i produttori locali e rafforzano il legame con la comunità, ma offrono anche ai clienti un ricordo esclusivo e prezioso dell’esperienza vissuta. Questa strategia contribuisce a costruire una reputazione positiva e stimola la fedeltà dei clienti, che apprezzano l’attenzione ai dettagli e l’impegno verso la qualità.
Anche i gadget personalizzati possono essere una scelta interessante. Puoi regalare ai clienti piccoli oggetti brandizzati, come portachiavi a forma di utensili da cucina, tazze con il logo del ristorante, o salviettine da tavola personalizzate.
Ogni volta che i clienti usano questi oggetti a casa, il nome del tuo ristorante viene ricordato, creando una forma di pubblicità costante e discreta. Inoltre, questi piccoli regali possono servire come ottimo spunto per social media marketing, poiché i clienti possono condividere foto dei loro regali sui social, aumentando la visibilità e l’appeal del tuo ristorante.
Infine, non sottovalutare il potere delle esperienze personalizzate come regalo. Immagina di offrire ai clienti voucher per una cena gratuita o uno sconto sul prossimo pasto come piccolo pensiero di ringraziamento. Questi voucher possono essere personalizzati con un messaggio scritto a mano e un design elegante, facendo sentire ogni cliente speciale e apprezzato. Oltre a incentivare i clienti a tornare, questo tipo di regalo promuove anche una maggiore spesa futura e una maggiore affezione verso il tuo ristorante.
In conclusione, il merchandising gastronomico è una strategia efficace per aumentare il fatturato e fidelizzare i clienti. Offrendo piccoli pensieri alla fine della cena, puoi creare un’esperienza memorabile e unica, stimolare il passaparola e costruire una connessione duratura con i tuoi clienti. Ogni omaggio diventa un ricordo tangibile e positivo dell’esperienza culinaria, contribuendo a mantenere il tuo ristorante nella mente e nel cuore dei tuoi ospiti.
CONCLUSIONE
Se dopo aver letto tutte queste 9 strategie ti sono venute nuove idee per il tuo ristorante, mi dispiace assai. Mi dispiace perchè le idee senza azione non sono nulla.
Mi auguro che qualsiasi cosa abbia colpito la tua mente mentre leggevi, tu la metta subito in pratica e possa così iniziare a migliorare il ristorante.
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